Nosferatu

Di Diego Olmos
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Non è stata raggiunta la meta di finanziamento di questo progetto in data 30 di giugno 2016

Spagnolo, Inglese, Francese, Italiano e Tedesco.

Todo o nada

Adattamento libero dell’omonimo film di Friedrich Wilhelm Murnau del 1922, a sua volta basato sul romanzo “Dracula” di Bram Stoker.

La mia intenzione è recuperare la visione del vampiro di Murnau, molto più decadente, oscuro e terrificante delle versioni posteriori che hanno invaso Hollywood, che sono finite per trasformare il terribile personaggio in un dandy nobile e perfino romantico.

Voglio risaltare il rapporto simbolico del vampiro con gli insetti e con gli animali che si nutrono di sangue di altri essere viventi, come le zanzare e le sanguisughe… In contrasto con il classico pipistrello, che non comparirà in quest’opera ”.

Diego Olmos

Il progetto

Adattamento libero dell’omonimo film di Friedrich Wilhelm Murnau del 1922, a sua volta basato sul romanzo “Dracula” di Bram Stoker.

Hutter, impiegato di un’agenzia immobiliare a Wisborg, viene mandato in Transilvania a gestire la vendita di alcune proprietà presso il castello del Conte Orlok. Lascia la preoccupata moglie Ellen sotto la protezione del suo ricco amico Harding e di sua sorella, e parte per i Carpazi.

Dopo un viaggio che lo immerge pian piano nelle inquietanti e misteriose tradizioni di quelle terre, arriva al castello del Conte.

Durante il suo soggiorno scoprirà con terrore che Orlok è un essere diabolico, un vampiro assetato di sangue, capace di distruggere il suo corpo e la sua anima.

Mentre cerca di fuggire, vede Orlok partire per Wisborg in cerca di vite da consumare e della sua amata Ellen. Nella sua fuga disperata, Hutter finisce ferito e incosciente ai piedi dell’oscuro castello.

Mentre Hutter viene curato in un convento, convalescente tra febbre e incubi, Orlok a bordo del veliero Empusa, semina il panico tra morti e peste nera per mezza Europa. Uno a uno, i marinai dell’Empusa soccombono sotto l’ombra nera del vampiro con il solo oceano come testimone delle loro morti.

Appena recuperate le forze, nel tentativo di raggiungere Wisborg prima di Orlok, Hutter parte a cavallo verso casa, in una disperata corsa tra la vita e la morte.

Arriva a casa a stento dalla sua amata Ellen, senza sospettare che Orlok abbia raggiunto la città quella stessa notte.

Il giorno dopo, i distinti nobili di Wisborg si riuniscono al porto per un’ispezione del misterioso veliero che è arrivato la notte precedente, senza preavviso e in apparenza senza nessuno al timone. Nel tentativo di svelare il mistero, perquisiscono la barca fino ad arrivare al diario di bordo. Tra le sue pagine si intravedono gli eventi che si sono svolti, la morte che ha colpito i marinai, la peste. Allarmati, corrono ad avvertire la città che la morte nera è arrivata a Wisborg a bordo dell’imbarcazione. Solo il professor Bulwer e l’armatore Harding continuano a leggere il diario fino a capire che non solo la peste minaccia la città, ma qualcosa di più terribile imcombe sulle loro vite.

Il caos e la morte si diffondono in città, i ratti portatori della peste che sono arrivati sull’Empusa corrono per le strade e nessuno è in salvo.

Nel frattempo, Orlok sta in agguato a casa di Hutter, aspettando il momento opportuno per impossessarsi del tesoro più caro di Wisborg, l’angelica Ellen, l’essere più puro e luminoso.

Alla fine la luce e l’oscurità si affrontano in un duello definitivo, che non solo distruggerà la vita di Hutter, ma anche della sua amata moglie Ellen e della sua piccola città Wisborg.

La mia intenzione è recuperare la visione del vampiro di Murnau, molto più decadente, oscuro e terrificante delle versioni posteriori che hanno invaso Hollywood, che sono finite per trasformare il terribile personaggio in un dandy nobile e perfino romantico.

Voglio risaltare il rapporto simbolico del vampiro con gli insetti e con gli animali che si nutrono di sangue di altri essere viventi, come le zanzare e le sanguisughe… In contrasto con il classico pipistrello, che non comparirà in quest’opera ”.

GALLERIA DI RICOMPENSE

Siamo consapevoli dello sforzo che comporta un lavoro ben fatto e sia l’autore che noi di Spaceman Project siamo preparati. Amiamo questo modello e vogliamo portarlo a un altro livello in cui lettori, autori, editori e librerie siano i protagonisti. Per questo abbiamo tenuto in considerazione i piccoli dettagli e abbiamo definito una meta di raccolta fondi adeguata a quello che offriamo.

Il tempo di realizzazione dell’opera è di un massimo di 12 mesi.

Per concludere, ma non meno importante, tutte le illustrazioni presentate in questa campagna sono provvisorie e potranno essere soggette a modifiche una volta raggiunti i fondi necessari e cominciato il lavoro. Ciò riguarda solo le immagini di portata principali, non la storia, né il formato dell’opera né le ricompense offerte. Com’è lógico, stiamo presentando un progetto vivo e da realizzare. La creatività non ha limiti e nutriamo la convinzione che non si debba smettere di migliorare, per questo motivo ci siamo compromessi a garantire qualità ai nostri lettori.